domenica 25 maggio 2008

sabato 24 maggio 2008

Covegno a Cagliari

Per quattro giorni Cagliari e la Sardegna
diventano l'epicentro dell'architettura internazionale

http://www.festarch.it/

Il programma
Il Festival si svolgerà in quattro giorni di incontri fra progettisti e autori, filosofi e designers, esponenti delle istituzioni e giornalisti.

L'inaugurazione è prevista per giovedì 29 maggio alle 21:30 con la partecipazione del Presidente della Regione Sardegna Renato Soru e del progettista svizzero Jacques Herzog che presenterà la sua mostra "Monteponi, verso un piano".
Seguirà la lezione magistrale di Jacques Herzog.

Da venerdì 30 maggio invece inizieranno gli incontri a partire dalla mattina in 5 diverse sale all'interno delle Manifatture, che proseguiranno anche sabato 31 e domenica 1 giugno.

venerdì 23 maggio 2008

Disastro a Delft

Il 13 maggio un disastroso incendio ha distrutto la facoltà di Architettura di TUDelft, l'università dove ho passato gli ultimi tre anni. Fortunatamente la facoltà era vuota per la festa di pentecoste e quindi non ci sono stati feriti. Insieme all'edificio sono andati distrutti materiali di ogni genere, compresi modelli originali degli anni trenta del De Stijl, mappe storiche e pare anche materiali provenienti da Barcelona per una mostra. Le immagini sono impressionanti, vedere un luogo familiare collassare su se stesso come le torri gemelle è shoccante.
Tutto quello che rimane della ricerca e del lavoro di decenni sono i dati informatici, unica eredità consolatoria. Da un certo punto di vista questo evento mi fa pensare ad un aspetto della rivoluzione informatica in architettura di cui stiamo dibattendo nel seminario: l'immaterialità del formato digitale e la possibilità di muoverlo alla velocità della luce con le fibre ottiche lo rendono ormai immune a disastri come questo incendio che un tempo avrebbero significato una perdità incolmabile di sapere. Pare che gli unici arditi che hanno provato a salvare qualcosa siano stati i tecnici informatici, che con un raid veloce hanno messo in salvo i server centrali, permettendo il recupero di tutti i dati. Qui nasce un secondo aspetto interessante: La facoltà a ripreso a lavorare, ma senza un posto fisico...si può dire che in questo momento Bouwkunde è una facoltà virtuale, che si muove nella rete VPN di TUdelft.

...una piccola nota : l'incendio è stato generato dalla perdita d'acqua di una delle nuove macchine del caffè, per le quali erano stato appena speso 1 milione di euro. Questa ha generato un cortocircuito nell'impianto elettrico da cui è partito l'incendio. Ancora una volta due dei tre fagelli olandesi (le XXX di Amesterdam Fuoco, acqua e peste) hanno colpito.

Pablo Escobar


...appena una settimana fa quando sembravo un trafficante colombiano che si è rifatto i connotati

mercoledì 21 maggio 2008

Appunti di Viaggio _ Case ad Ypenburg






Progettisti: De Architectengroep loerakker rijnboutt ruijssenaars hendriks van gameren mastenbroek bv: Bjarne Mastenbroek, with Floor Arons and Michiel Raaphorst
MVRDV: Winy Maas, Jacob van Rijs and Nathalie de Vries with Mike Booth, Joost Glissenaar
Strutture: ABT Delft
Committente: Famiglie Koek - Wesseling
Nazione: Olanda
Localita: Hageneiland, Ypenburg
Datazione progetto: 1995-1997
Dimensione progetto: 300 m2

La recente proposta architettonica di edificare un'ampia area con destinazione residenziale persegue questa ormai diffusa tendenza a interagire con il mondo dell'arte e delle immagini.
Lunghi filari di casette mono e bifamiliari una simile all'altra come tipologia, schema distributivo e consistenza volumetrica si differenziano tra loro solo per la pelle superficiale e per la diversa organizzazione del giardino:
case con grande giardino sul fronte principale,
case con giardino soltanto sul retro e case con giardino su entrambi i fronti.

La specificita della proposta consiste in definitiva nell'accostamento e nell'impostazione di una sottile sfumatura formale tra "casette" tradizionalmente tutte uguali con tetto a capanna, rese icone di se stesse attraverso una decontestualizzazione del materiale utilizzato come rivestimento e in cui il materiale stesso viene a caratterizzare, attraverso la superficie, la pelle, per usare un termine di gran moda, l'intero oggetto architettonico, copertura e facciate comprese; un processo che genera, nella continuita, una completa astrazione dalla realta.

L'utilizzo esclusivo e monocromatico di tegole in cotto, legno, alluminio, eternit, genera nell'osservatore e fruitore una profonda emozione e uno scenario articolato pur nella ripetitivita del modello insediativo.
Evidentemente la contemporaneita induce l'architetto a lavorare come un artista tra le cui ambizioni prevale quella di plasmare il materiale, per produrre icone e immagini dal forte impatto narrativo; i materiali sono quindi parte di una ricerca stilistica ed elementi essenziali del linguaggio.
Il valore della tettonicita e della consistenza dell'edificio cosi come la sua durata nel tempo, sono totalmente sostituiti dalla preminenza figurativa dell'immagine che caratterizza nuovi scenari urbani, paesaggi mutevoli e instabili.

Laura Andreini

Da Area n.64, settembre/ottobre 2002

link
http://www.ypenburg.nu/
http://www.denhaag.nl/smartsite.html?id=25101

foto di Luca Incerti
5 Aprile 2008